Selasa, 24 Juni 2014

INDONESIA


Migliaia di ambientalisti indonesiani in questi giorni stanno protestando per solidarietà nei confronti di due leader locali, che si erano opposti alla costruzione della centrale a carbone di Batang e di recente sono stati condannati a sette mesi di detenzione. A riportare la notizia è l’Huffington Post.
Catadi bin Raby e Carman bin Tuyah già nel 2012 erano stati accusati di maltrattamenti ai danni di alcuni attivisti di parte opposta. Tale decisione, tuttavia, era da subito sembrata come una punizione per il loro rifiuto di vendere le proprie terre per fare strada alla centrale a carbone, un maxi-progetto del valore di ben 4 miliardi di dollari. I giudici all’epoca li hanno assolti, ma a più di due anni di distanza la Corte Suprema ha rovesciato la sentenza, condannandoli a sette mesi di prigione.
Questo il motivo delle proteste degli attivisti, che in questi giorni hanno ripreso a manifestare nei pressi della sede del procuratore distrettuale di Giava. Rifiutandosi di cedere le proprie terre e scendendo in piazza, ricorda l’Huffington Post, le comunità locali sono già riuscite nell’impresa apparentemente impensabile di ritardare di oltre due anni l’avanzamento di questo progetto miliardario. 

Tidak ada komentar:

Posting Komentar